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sabato 8 febbraio 2014

The Magic Cauldron #3

#Dalle ricette di Nonna Papera ... a quelle della zia! 

Ciao Belli!
Scusate l'enorme ritardo, oggi sono tornata con un post della mia magica rubrica #TheMagicCauldron. 
Oggi vi lascio con una ricetta di bellezza semplicissima, ottima sia per il viso che per i capelli e servono solo due ingredienti!


Maschera viso e capelli illuminante, idratante e rinforzante. 
Vi servono soltanto il Gel di Aloe Vera e l'Amido di riso (preferibilmente quello dell'erboristeria). 

1 cucchiaino di amido di riso 
1 cucchiaino di Gel di Aloe Vera

Mettete il tutto in una ciotolina e mescolate, mescolate finché il composto non sarà diventato abbastanza cremoso, anche se non diventerà mai simile a una crema, dato la presenza del Gel di aloe!
Dopo, decidete se applicarla sul viso (lasciate in posa non più di 10 minuti, si asciuga abbastanza velocemente!) o sui capelli, lasciate in posa e poi risciacquate il viso con acqua tiepida, oppure lavate i capelli come fate di solito! 
Il risultato sarà una pelle morbida, liscia e luminosa; i capelli più morbidi, rinforzati, nutriti e luminosi. 

Fatemi sapere se la provate! 

lunedì 3 febbraio 2014

Harry doveva sposare ... Hermione!

Zia Jo, ma che mi combini? 

 

Fino a ieri, un qualsiasi fan di Harry Potter di qualunque età sarebbe stato pronto a scommettere tutte le sue certezze delle Saga, che l'ha fatto stare in tribolazione per oltre dieci anni. 
Quando, alla tenera età di 8 anni, mi sono imbarcata in questo mondo fantastico in cui la gente pare essere smistata da un Cappello Parlante in quattro Case, Grifondoro, Corvonero, Tassorosso e Serpeverde, e poi divisa tra membri dell'Ordine della Fenice e Mangiamorte, avevo le mie personali convinzioni, per meglio dire certezze assolute, su questa mirabolante storia: 
  1. Ron ed Hermione sarebbero finiti insieme, sempre e comunque e in qualsiasi modo;
  2. Albus Percival Wulfric Brian Silente sarebbe stato immortale;
  3. Severus Piton era cattivo fin dalle viscere e con quel mantello sembrava un pipistrello
Se siete dei fan, o avete solamente visto i film, potete intuire che tutte le mie certezze di bambina, sono state smentite, su tutti i fronti.
  1. Severus uccide Silente;
  2. Silente muore, stecchito da un'Avada Kedavra 
Ricordo ancora quel giorno molto lontano in cui odiai, davvero, Severus Piton ed ero ancora abbastanza innocente dal bestemmiare in un modo indecente; ma almeno avevo la tenera convinzione che Piton fosse un viscido traditore della peggior specie. Magra consolazione visto che aveva appena fatto fuori il buon e vecchio Albus. 
Così, per un po', avevo preso la sacrosanta decisione di accantonare il mondo di Harry, i suoi personaggi, i miei amici di carta e i miei nemici e ce l'avevo a morte con Jo. Come poteva infliggerci tutta questa sofferenza? D'accordo, ho accettato la morte di Sirius, e si, avrei preferito che fosse stato ucciso da Bellatrix come nel film anziché da una bestia carnivora chiamata Lethifold, che non si sa per quale motivo si trova nell'Ufficio Misteri. 
Così, dopo che i Doni della morta erano belli che usciti, ho preso coraggio  e ho ripreso la storia da dove l'avevo lasciata: anche se Silente era passato a miglior vita, mi rimanevano altre due certezze: Piton voltagabbana e Ron ed Hermione che prima o poi si sarebbero messi insieme e io avrei ballato la samba. Leggendo la storia tutto quadrava, Piton continuava a fare il cattivo e Ron, finalmente, guardava in faccia la realtà. Mentre mangiavo le pagine del libro e dopo aver mandato al diavolo Jo per la morte di Edvige e di Alastor Moody, ho iniziato ad avere i primi segnali che tutto si sarebbe potuto capovolgere e che sarebbe potuto succedere il patatrack da un momento all'altro.
Ma che altro sarebbe potuto succedere? 
Evitiamo di parlare di Dobby, ne avrei a non finire ... ma al diavolo! Severus Piton era uno dei buoni?!?!!?!? Ma mi state prendendo in giro? Ricordo che mentre leggevo, ho alzato la testa dal libro in cerca di telecamente nascoste di Scherzi a Parte. 
La mia seconda certezza era andata a farsi benedire, ora mi rimanevano solo Ron ed Hermione. 
Ora, di grazia, dopo che mi dici che inizialmente avevi pensato a far morire in battaglia Ron per far mettere Hermione insieme a Fred, però poi per noi sarebbe uno choc la morte di Ron, perché uccidi Fred, che se leggo ancora quella pagina scoppio a piangere, ammogli Hermione a Ron e dopo tutto questo tempo mi dici che in realtà ti penti e che quei due avrebbero bisogno di una terapia di coppia e che Harry ed Hermione sarebbero stati la coppia perfetta?!?!?!?!?
Zio Jo, eddai!
Ora, mi rivolgo a voi, Edimburghesi (si dirà mai così?), per piacere qualcuno controllasse che Zia Jo non sia posseduta, o ricattata da Lord Voldemort attraverso un diario, o un anello, o un medaglione, o una coppa, o un diadema o da un serpente.
Detto questo, io esigo che venga fatto resuscitare Fred Weasley, che Ginny (poraccia!) venga ammogliata a Dean Thomas e che qualcuno trovi due degne compagne a Ron e Fred, adesso! 
Con tanto affetto,
Zia Mary 

lunedì 9 dicembre 2013

The Magic Cauldron #2

#Dalle ricette di Nonna Papera ... a quelle della zia! 

Bellezza homemade per tutti! 


Ciao belli! (scusate il ritardo, ma causa febbre non ho potuto pubblicare il post!) 
Sono tornata con la mia rubrica domenicale, The Magic Cauldron, con due ricette di bellezza facili, semplici e alla portata di tutti e di tutte le tasche. 
Se domenica scorsa vi ho lasciato due maschere per viso e capelli, questa volta vi lascio due ricette una per fare un fantastico pediluvio e un'altra maschera viso a base di amido di riso (quello comprato in erboristeria, perché più puro rispetto a quello che viene usato per la preparazioni di torte)

Pediluvio rilassante ai sali del Mar Morto
Prendete una bacinella e riempitela con acqua calda, sciogliete due cucchiai di Sali del Mar Morto (lo potete trovare o al
supermercato - io l'ho trovato ad Auchan - o in erboristeria), se non avete questo tipo di sale, va bene lo stesso il sale grosso. Poi, aggiungete due cucchiai di amido di riso ... e il gioco è fatto! Rimanete con i piedi nella bacinella per 15/20 minuti. 
Se li avete, potete aggiungere qualche goccia di olio essenziale, come lavanda, rosmarino o salvia. 

Maschera viso nutriente e illuminante 


1 cucchiaino di amido di riso 
1 cucchiaino di yogurt 
Mescolate il tutto e applicate sul viso, lasciate in posa per 10/15 minuti e risciacquate con acqua tiepida. 


Anche per oggi, siamo giunti al termine. Spero che queste ricette di bellezza possano esservi utili, fatemi sapere se le provate e come vi siete trovati! 
Ci vediamo mercoledì con la #Biorubrica   con una review su degli smalti ecobio super economici!!! 
Bacio,
Zia Mary 

(il primo post del The Magic Cauldron The Magic Cauldron #1)
(fatevi due risate insieme alla Ragazza Curvy della porta accanto & al Il Diavolo veste Prada ... siamo sicuri che vesta solo Prada? presto tanti altri post ironici e tragicomici!) 

mercoledì 4 dicembre 2013

BIORUBRICA #Review

#Review Fondotinta Benecos


Nome: Natural Creamy Make-Up
Brand: Benecos 
Colore: Honey BF.AC
Quantià: 30 ml 
Prezzo: 6,00 euro
Dove: Centro Aloe Salute e Bellezza, Bari (shop anche online!)
Opinione personale: ho acquistato questo fondotinta a inizio ottobre dopo aver letto qualche recensione su internet. E' liquido e risulta abbastanza pastoso, proprio perché nella formulazione sono assenti siliconi, che danno quel tocco "setoso" (che di setoso non hanno nulla!) ai fondotinta non ecobio. Io ho provato a stenderlo con il flatbuki, con la spugnetta bagnata e con le dita; se decidete di utilizzare il pennello o la spugnetta vi consiglio di prelevare pochissimo prodotto, perché potere correre il rischio di ricreare un mascherone. La stesura con le dita risulta davvero agevole, inoltre vi raccomando di lavarvi le mani almeno due volte dopo averlo applicato. La durata è ottima, dura tutto il giorno, non unge e non mi ha lucidato la zona T del viso (ho la pelle mista/secca). Coprenza medio-alta, ma fate attenzione a stendere immediatamente il fondotinta, perché altrimenti si asciuga e per stenderlo vi tocca struccarvi e ritruccarvi! Trucchetto: se non volete applicarlo con l'ansia di stenderlo velocemente, vi consiglio di mischiarlo con la vostra crema idratante e di applicarlo con le dita, anche in questo modo la durata è ottima, la coprenza risulta un po' più bassa, ma è facilmente modulabile! Se vi interessa, ha un buon profumo naturale. 
A chi lo consiglio: alle persone che hanno la pelle mista che si secca facilmente su alcune zone del viso, l'ho provato per due mesi. Non ho sofferto il caldo ad ottobre, e a novembre idratava la mia pelle esposta al freddo. 
Di seguito vi lascio l'Inci, gli ingredienti li ho cercati sul Biodizionario, non sono riuscita a trovarne solo uno, che è il p-anisic acid e il simmondisia chinensis seed oil. 

  • INCI:  AQUA;  SIMMONDSIA CHINENSIS SEED OIL; ALCOHOLGLYCERIN;  POLYGLYCERYL-5 LAURATEBUTYROSPERMUM PARKII    ;  SILICAMAGNESIUM ALUMINUM SILICATE POLYGLYCERYL-3 STEARATE        ;   HYDROGENATED LECITHIN            ;  CITRIC ACID ;  p-ANISIC ACID; GLYCERYL CAPRYLATE ;  ROSMARINUS OFFICINALIS LEAF EXTRACT XANTHAN GUM  ;  HELIANTHUS ANNUUS SEED OIL ;  POLYGLYCERYL-10 LAURATE     ;    LIMONENE, ;  TOCOPHEROL;  SODIUM HYDROXIDE ;     PARFUM (ESSENTIAL OILS)ALOE BARBADENSIS LEAF JUICE POWDER ;   CITRAL ;     LINALOOL ;  TALC (+/- (MAY CONTAIN) IRON OXIDES (CI 77491), (CI 77492), (CI 77499) TITANIUM DIOXIDE (CI 77891)

Bene, miei cari, ci vediamo domenica alle 15:30 con altre due ricette di bellezza fai-da-te per pigre con la rubrica The Magic Cauldron e mercoledì prossimo stessa ora (15:30) con un'altra review ... con smalti ecobio!!! 

STAY TUNED!! 

Bacio,
Zia Mary 

domenica 1 dicembre 2013

The Magic Cauldron

#Dalle ricette di Nonna Papera ... a quelle della Zia! 

Bellezza homemade per tutti!

 



Ciao belli! (E buona uggiosa Domenica a tutti!) 

Chi di voi non vorrebbe andare in una SPA di lusso almeno una volta nella vita? 
Io direi ... chiunque! Io stessa vorrei farmi rinchiudere lì dentro durante i periodi di studio intensivo (cioè, si festeggia perché il Natale si avvicina, e io anziché gioire, mi sto letteralmente spalmando sui libri!). 
Comunque, visto che è domenica e in più, pare che Noe stia per passare a prendermi con la sua Arca all'ultimo grido (da me stamattina diluviava, e il cielo non è certo dei migliori!), voglio lasciarvi delle ricette di bellezza super semplici, facili e veloci per le super pigre e per le persone che voglio coccolarsi come se fossero alla SPA! 



Maschera Viso Purificante&Idratante 

1 cucchiaino di yogurt (bianco)
1 cucchiaino di miele 
1 cucchiaino di miscela per caffè 
1 goccina di Olio d'Oliva 
Mescolate il vostro composto in una ciotolina e mettetelo sul viso, evitando la zona del contorno occhi, lasciate in posa per una decina di minuti e poi risciacquate con acqua tiepida. La miscela di caffè avrà un'azione purificante e scrubbante, se massaggiate delicatamente il composto sul vostro viso con movimenti circolatori e poi rilassatevi per una decina di minuti. 
Quando avrete sciacquato il vostro viso, la vostra pelle sarà più luminosa, più liscia e più pulita, come un vero trattamento delle SPA (sicuramente più economico, più naturale e più efficace!!!) 


Impacco per capelli Nutriente&Addolcente 

1 cucchiaino di yogurt bianco          
1 cucchiaino di miele 
1 goccina di Olio d'Oliva 

Mescolate il tutto e applicate su punte e lunghezze. Vi sconsiglio di applicare l'impacco anche sulla cute, a meno che non abbiate dei capelli secchi quanto la paglia durante il periodo estivo, perché potrebbe ingrassarla e così facendo, dovreste fare più passate di shampoo. Quindi, lasciate in posa per 10/15 minuti e avvolgete i capelli o in un asciugamano o nella pellicola trasparente. 


Spero che la rubrica #TheMagicCauldron vi possa piacere, o interessare. Ogni domenica posterò qualche ricetta super facile e semplice! 
Lasciatemi un commento, ditemi se avete mai provato a fare delle maschere viso o impacchi fai da te, come vi siete trovati e cosa consigliate! 

Un bacio,
Zia Mary 

Pagina facebook: Zia Mary makeup
Instagram: MariangelaEr 
Twitter: https://twitter.com/MariangelaEr 

Last post:  Vita da Curvy  http://ziamarymakeup.blogspot.it/
                          Il Diavolo veste Prada ... siamo sicuri che vesta solo                     Prada? 

mercoledì 27 novembre 2013

VITA DA CURVY!

Kim Kardashian, Beyoncè e JLo sono tra noi! 

La Ragazza - Povera - A - Lei - Curvy. 



Potrei esordire chiedendovi la lunghezza del vostro giro vita, ma per una questione di privacy (ma poi esisterà davvero la privacy?!), ve lo risparmio. 
Potrei sembrare antipatica o cinica, ma le donne under Taglia 44 non dovrebbero leggere le mie parole, ma signori siamo in un Paese libero e forse l'argomento potrebbe interessare anche voi. 
Avete presente quel momento, in cui riuscite ad entrare in una taglia in meno, dopo aver fatto sacrifici per perdere quei tanto agognati 9 kg? Beh ... Io, NO! Ma se voi siete tra le fortunate, vi prego, ditemi dove si trova il negozio, dove avete trovato questi pantaloni, se è situato sulla Terra o su Marte. 
Possibile che la lunghezza del nostro giro vita influenzi così tanto la nostra "tranquilla" esistenza?
Per favore, siate oneste e non ipocrite. 
Fatevi un'esame di coscienza e tutte affermerete che dovreste mettervi a dieta. Inoltre, è statisticamente provato che, su almeno 10 ragazze che conoscete, almeno 8 non accettano il proprio corpo e o vorrebbero dimagrire, o una taglia in più di seno ( o in meno!), o combattere la cellulite a suon di pozioni magiche alla Harry Potter o trasformare dei capelli ricci stile afro in capelli lisci come Betty Spaghetti. 
Perché, dico io, siamo così ossessionate da tutto ciò?
La risposta, se qualcuno vuole cimentarsi a scrivermela, vale un milione di euro. 
Chi vi scrive è una ragazza - povera - a - lei - curvy (magari fossi la lontana cugina di 5 grado di Beyoncé Knowels!) e devo costantemente fare attenzione a quello che indosso per non sembrare o la Vispa Teresa o una meringa alla panna.
Non dico che le ragazze più magre di me non debbano stare attente a ciò che indossano, ma ragazzi miei, chiariamoci: avete idea di che diavolo deve affrontare una ragazza - povera - a - lei - curvy per trovare dei capi d'abbigliamento quanto meno decenti????
Immaginate la Giornata di Shopping TIPO per una Ragazza - Povera - A - Lei - Curvy: 
  • deve, prima di addentrarsi nella giungla metropolitana, farsi una buona dose di paturnie mentali per capire se è una donna a Pera, a Mela, a Clessidra, a Triangolo, ad Armadio ... a questo punto, chiamerei anche il pescivendolo, non sia mai che esce fuori la Donna a Triglia (sarà una lontana parente della Sirenetta? Se così  fosse, presentatemela, adoro Ariel!);
  • dopo aver passato momenti del tutto mistici per capire che tipo di donna sia, insieme al venditore dell'ortofrutta che, con perizia scientifica, esamina le somiglianze che ci possono essere con le mele e le pere; a questo punto la ragazza - povera - a - lei - curvy è pronta per fare un tracciato, nemmeno si stesse preparando ad affrontare un percorso ad ostacoli, dei negozi che vendono capi d'abbigliamento per ragazze che cercano di sopravvivere e non in via di deperimento; 
  • dopo le paturnie mentali e il tracciato da percorrere, la ragazza - povera - a - lei - curvy giunta a destinazione, corre nel reparto pantaloni. Si sente realizzata: quel negozio applica il 50% di sconto su tutti i pantaloni, evviva! Ma la fregatura per la ragazza - povera - a - lei - curvy è sempre in agguato, prima di tutto deve arrampicarsi in stile koala australiano rachitico sull'ultimo scaffale più alto e cercare di beccare la propria taglia al primo colpo, poi prendere anche la taglia più grande nel caso (al 99,9%) le tocchi provarla, perché teme che lo sconto venga applicato anche sui centimetri di stoffa della circonferenza cosce;
Giunta nel camerino, la ragazza - povera - a - lei - curvy con tutte le buone intenzioni, si prepara per il grande momento. Se fossimo in qualche racconto avventuroso, questo sarebbe il momento di massima tensione, il pathos estremo, il momento della verità: riuscirà la nostra eroina, che ha dovuto affrontare l'esame scrupoloso del venditore dell'ortofrutta, disegnare il tracciato della Grande Ricerca, raggiungere le vette del Grande Scaffale, a entrare in quei dannati pantaloni della sua taglia dopo aver passato mesi e mesi pieni di sacrifici per rientrare nel suo peso ideale?!?!?
Mentre la nostra protagonista si danna l'anima con questa prova di coraggio, ad aspettarla fuori dal camerino, c'è Lei. L'unica donna al mondo pronta a smontare con un'occhiata o con tre semplici parole anche l'abito più sognato di tutti i tempi: sua Madre. 
Parliamoci chiaro: chi è più onesto e sincero della propria madre in fatto di abbigliamento? 
D'accordo, per quanto tutte noi possiamo essere sincere, l'unica che riesce a dirci senza giri di parole: "togliti quella roba, sembri uscita da un film horrror!" è nostra madre. 
La madre della ragazza - povera - a - lei - curvy è in trepidante attesa che la figlia esca da quel luogo ameno, sperando che vada tutto bene, perché, questo in cuor suo lo sa, dovrà sopportare le crisi di nervosismo in perfetto stile "sindrome premestruale" della nostra eroina, se non riuscirà ad entrare nei pantaloni nuovi. La madre in questione, riesce anche a dare un'occhiata in giro, senza allontanarsi troppo, perché per scaramanzia è meglio di no ... ma appena supera quella linea invisibile, che delimita lo spazio consentito per l'allontanamento, ode un'imprecazione fatta in una lingua a lei sconosciuta, pensa che possa essere greco antico, latino, aramaico (si deve auto-convincere che sua figlia non possa utilizzare un linguaggio così poco aulico!) ma, appena sente nuovamente l'imprecazione incriminata, si precipita nel camerino, temendo che possa essere stata attaccata da un gruppo di Mangiamorte assetati di sangue .... pensa al peggio, inizia ad immaginare le catastrofi più catastrofiche, si ripromette di chiamare anche i sommozzatori, perché non si sa mai, quando invece lo spettacolo che si ripresenta è più agghiacciante delle catastrofi naturali; sua figlia sembra aver avuto un incontro ravvicinato con la ragazza dell'Esorcista: occhi spiritati, capelli elettrizzati e il suo soliloquio in una lingua a lei sconosciuta anche se ... riesce a distinguere distintamente qualche parola, ma si dice che avrà capito male. 
Poi, mentre la madre della ragazza - povera - a - lei - curvy è ancora in contemplazione di quello strambo scenario, arriva Lei, la donna che non dovrebbe mai arrivare in un momento drammatico come quello: la commessa, arriva fluttuando da chissà dove, e pone una domanda, ma che scrivo, LA domanda, "allora, come vanno i pantaloni?". Udita la frase, la ragazza - povera - a - lei - curvy si riprende dalla manifestazione POCO epifanica appena ricevuta e con un laconico "sembro un prosciutto lasciato ad essiccare", chiude violentemente il camerino, ma la commessa, proprio perché lavora nel negozio, le pone l'ALTRA domanda che nessuna vorrebbe sentirsi chiedere: "ti porto la taglia PIU' grande?"
La ragazza - povera - a - lei - curvy ha trattenuto le sue parole per troppo tempo e risponde: "Ma questa le sembra una 44?!?!?" 

Bene, miei Cari lettori, se siete giunti fin qui, vi ringrazio e mi auguro di non avervi tediato con questa mirabolante avventura di una comunissima ragazza - povera - a - lei - curvy. 
Quello che ho descritto, in maniera esageratamente tragicomica, è, purtroppo, un'agghiacciante realtà. Non voglio ergermi a paladina della giustizia (quello lo lascio fare a Sailor Moon e al potere del Cristallo di Luna), ma portare alla vostra attenzione questo problema, da me definito (anzi, dalla Regina delle Regine Joanne Rowling - non si vede che sono fan di Harry Potter, vero?) "Grassezza - Magrezza - Donne". Scrivere un solo post al riguardo mi sembrava troppo riduttivo e sinceramente, dato che il problema mi sta particolarmente a cuore, voglio approfondire con il mio personale punto di vista. 
Ora mi rivolgo a voi, Ragazze Curvy della porta accanto, avete mai vissuto un'esperienza del genere? Cosa ne pensate al riguardo?
Di seguito, vi lascio uno spunto di riflessione, è un articolo scritto dalla Rowling e pubblicato sul suo sito nel "lontano" 2006 riguardo questo argomento. 

Essere magre. Probabilmente vi sorprende sentir parlare della magrezza su questo sito, ma il mio recente viaggetto a Londra mi ha dato da pensare…
Tutto è iniziato in macchina, mentre andavo agli studi cinematografici Leavesden. Ho passato una parte del tempo leggendo una rivista con diverse foto patinate di una giovanissima donna che dev’essere gravemente malata o soffrire di un problema alimentare (il che, naturalmente, è la stessa cosa); non ci sono altre spiegazioni per la forma del suo corpo. Può dire finché vuole che mangia moltissimo, che è sempre attiva e che ha il metabolismo più veloce del mondo… può dirlo finché non le cade la lingua (urrà! un altro mezz’etto perso!), ma l’addome concavo, le costole sporgenti e le braccia simili a bastoncini raccontano una storia diversa. Questa ragazza ha bisogno di aiuto, ma il mondo è quello che è e quindi la mettono sulle copertine delle riviste. Tutto questo mi è passato per la mente mentre leggevo l’intervista, poi ho gettato da un lato quell’orribile cosa.
Ma l’argomento “ragazze e magrezza” è saltato di nuovo fuori poco dopo l’arrivo agli studi. Stavo parlando con uno degli attori e, non so come, il discorso è caduto su una ragazza che conosce nella sua vita privata; (non è una delle attrici dei film di Harry Potter) che viene chiamata “grassa” da alcune incantevoli compagne di classe (è possibile che siano invidiose perché conosce il ragazzo in questione? sicuramente no!).
“Ma”, ha detto l’attore, genuinamente perplesso, “lei davvero non è grassa”.
“"Grassa" di solito è il primo insulto che una ragazza rivolge a un’altra quando vuole ferirla”, ho detto; ricordavo di averlo visto succedere sia quando andavo a scuola sia tra le adolescenti a cui insegnavo. Potevo però vedere che per lui, maschio ed equilibrato, era un comportamento molto bizzarro; come gridare “idiota!” a Stephen Hawking.
La sua perplessità di fronte a questa caratteristica quotidiana del mondo femminile mi ha fatto ricordare com’è strano e malsano l’insulto “grassa”. Voglio dire, “grassa” è davvero la cosa peggiore che possa essere una persona? Essere “grassi” è peggio che essere “vendicativi”, “gelosi”, “superficiali”, “vanitosi”, “noiosi” o “crudeli”? No, per me no; ma del resto, potreste ribattere, che ne so io delle pressioni sociali sulla magrezza? Non sono giudicata per il mio aspetto, visto che sono una scrittrice e mi guadagno da vivere usando il cervello…
Quella sera sono andata al British Book Awards. Dopo la premiazione mi sono imbattuta in una donna che non vedevo da quasi tre anni. Sapete qual è la prima cosa che mi ha detto? “Sei dimagrita parecchio dall’ultima volta che ti ho vista!”.
“Beh”, ho risposto, leggermente sconcertata, “l’ultima volta che ci siamo viste avevo appena avuto un bambino.”
Quello che avrei voluto dire era: “Dall’ultima volta che ci siamo viste ho prodotto il mio terzo figlio e il mio sesto romanzo. Queste cose non sono più importanti e più interessanti della mia taglia?” E invece no… la mia vita sembrava più sottile! Dimentichiamo i figli e i libri: finalmente c’è qualcosa di cui essere orgogliosi!
Quindi l’argomento grassezza-magrezza-donne mi ha impegnato (ah ah ah) la mente mentre tornavo a Edimburgo in aereo il giorno dopo. Dopo il decollo ho aperto un giornale e immediatamente ho notato un articolo sulla pop star Pink.
Il suo ultimo singolo, “Stupid Girls”, è l’inno-antidoto per tutto quello che avevo pensato sulle donne e sulla magrezza. “Stupid Girls” ironizza sugli stuzzicadenti parlanti che vengono indicati alle ragazze come esempi da imitare: quelle celebrità le cui più grandi imprese sono unghie perfettamente smaltate, le cui uniche aspirazioni sembrano essere farsi fotografare con nove vestiti diversi in una sola giornata, la cui unica funzione nel mondo sembra essere il sostegno del commercio di borse dal prezzo esorbitante e di cagnolini grossi come ratti.
Forse tutto questo sembra comico o di poca importanza, ma non è così. Si tratta di quello che le ragazze vogliono essere, di quello che suggeriscono loro di essere e di come si sentono per essere come sono. Ho due figlie che dovranno farsi strada in questo mondo ossessionato dalla magrezza, e questo mi preoccupa perché non voglio che siano cloni emaciati, con l’ossessione di se stesse e con la testa vuota; vorrei che fossero indipendenti, interessanti, idealistiche, gentili, caparbie, originali, divertenti… c’è un migliaio di cose, prima di “magre”. E, francamente, preferirei che il fatto che la donna accanto a loro ha ginocchia più carnose avesse per loro la stessa importanza di una flatulenza di chihuahua. Spero che le mie ragazze siano come Hermione, non come Pansy Parkinson. Spero che non siano mai Stupide Ragazze.

Siamo giunti al termine di questo lunghissimo post. 
Ho inventato un nuovo hashtag su Twitter e se volete anche su Instagram, fatemi sapere anche con l'hashtag #vitadacurvy !!!
Bacio,
Zia Mary 

martedì 19 novembre 2013

Il Diavolo veste Prada ... siamo sicuri che vesta solo Prada?

Guida di sopravvivenza alle F...... Blogger! 


Spesso mi è capitato, in qualità di cronista, di imbattermi in una figura mistica, di dubbia professionalità e moralità, che si nasconde sotto strati di cerone, il quale nasconde i tratti reali del viso, e sotto litri di tinture di balayage, shatush, degradé ed effetti non bene specificati.
Avete capito di chi sto parlando?
Ebbene, sto parlando di lei, tutte le celebrità le temono, o meglio si crucciano su cosa i loro “collaboratori” (vedete alla voce schiavetti personali) possano scrivere di loro e dei loro “outfits”. 
Non avete ancora capito?
Ma è lei, la Fashion Blogger!
Miei cari lettori, intendiamoci: chi veramente può dare una definizione di tale personaggio? D’accordo, le Fashion Blogger sono quelle ragazze appassionate di moda, che sfoggiano look improbabili anche per accompagnare il cane a fare i suoi bisogni.
Oggi proverò a stilare una lista, possibilmente non troppo lunga delle caratteristiche comuni di questo personaggio ameno, del tutto grottesco e spesso comico, però non immaginatevi una bomba sexy su tacchi stiletto in un tubino nero, quella è l’immagine che vogliono propinarci anche alle nove del mattino, e da donna attenta al make up, posso assicurarvi che anche le perfette fashion blogger a quell’ora hanno due occhiaie da far spavento, hanno una voce affascinante quanto un Troll e i loro capelli ricordano molto un affettuoso cespuglio di ortiche a contatto con la pelle.
Bene, qui di seguito vi ho fatto un breve elenco dei tratti caratteristici di queste donne, se ne conoscete qualcuna e vi capiterà, purtroppo per voi, di riscontrare queste peculiarità, un consiglio per la vostra sanità psico-fisica: scappate a gambe levate!

Emma: OH MY GOODNESS!
Boy: What's up, Ems?
Emma: Scare away! They're coming!


 ü  Come vi ho accennato in precedenza, un aspetto peculiare di questa figura è sicuramente la sua chioma. Che siate al mare con 45°, in montagna a -20° o in mezzo al deserto, noterete sotto qualsiasi tipo di luce le tremilasettecentocinquanta sfumature della loro chioma,trattata settimanalmente (mai sia perdere un appuntamento!) dal loro parrucchiere di fiducia alla modica cifra di 350 euro. Cari lettori, vi do un consiglio, se volete salvarvi la pelle: mai, e dico mai, semplificare il nome del loro colore di capelli; non azzardatevi a chiamarle bionde, castane o more. Non vi siete informati sulla nuova nomenclatura del colore biondo? Come non conoscere il biondo vaniglia, biondo grano (biondo oro con riflessi avorio –?!?!), biondo schiarito, biondo con “radici scure” (ma quella non era la temutissima ricrescita?), biondo caramello, oppure il castano caramello, castano miele, castano dorato, castano “color castagna”, il castano mogano o il castano … cioccolato fondente?!?!? Ma davvero dei capelli possono avere dei riflessi color avorio?!?!?! Ma mi state prendendo in giro?!?!? Dopo, scusate il linguaggio poco forbito, diavolo sono finite le semplici nomenclature castano scuro, castano chiaro, biondo cenere e biondo platino? Miei cari, ma la questione fashion blogger – chiome – colori non finisce qui. Fate attenzione, se avranno questa chioma all’ultimo grido (forse urlerà il portafogli!), cercate di notare il colore delle loro sopracciglia: saranno di almeno venti tonalità più scure o più chiare della loro chioma, anche se a me i loro capelli ricordano le setole del mocho vileda che trovo nel negozio di detersivi all’angolo di casa. Quindi, mie care fashion blogger, se volete propinarci le vostre frottole su quanto siate delle vere donne, per cortesia, uniformate il colore delle vostre sopracciglia al colore dei vostri capelli, grazie.
 ü  Dato che stiamo parlando di Fashion Blogger, mi sembra scontato dirvi quanto siano presenti anche al più piccolo evento del paesello di campagna, basta che si tratti di un negozio caro impestato, chiaramente, ovviamente, naturalmente. Tratto comune di queste balde donzelle sono sicuramente le crisi isteriche, di cui sono tutte vittime. Quando immagino una comune mortale preda di un momentaneo isterismo, me la immagino con il volto rosso e il fumo che le esce dalle orecchie, ma se parliamo di una Fashion Blogger quest’immagine risulterebbe troppo volgare, scurrile, rude e plebea. Ebbene, le fashion blogger, quando anche loro sono vittime di isteria, si tramutano nella peggiore versione di camionisti, bloccati sulla A14 sotto il sole cocente di Ferragosto, senza aria condizionata. Ecco, vedrete queste delicate e leggiadre principesse mettere in scena le loro migliori performance, esprimendosi in una lingua sconosciuta ai più, non meglio definita e molto probabilmente, se siete under 25, tappatevi le orecchie, staranno sciorinando le loro peggiori parolacce, che nemmeno uno scaricatore di porto conosce.
 ü  Sapete tutti quanto ci stia a cuore contrastare con tutti i mezzi ogni tipo di sfruttamento (in questo caso lo sfruttamento lavorativo!). Bene. Ora, forse vi starete domandando come mai io abbia pensato allo sfruttamento in relazione alle nostre beniamine. Ebbene, per quanto il mondo della moda si dichiari CONTRO lo sfruttamento minorile, queste figure hanno un’inclinazione particolare verso quest’arte di discutibile opinabilità. Non è, forse, vero? Se siete mai state ad un evento, fate caso agli stuoli di fotografi e accompagnatrici/tori delle nostre fashion blogger. Pensate davvero che quelle persone ricevano una paga in cambio della loro prestazione lavorativa? Così, mentre queste delicate e leggiadre principessine guadagnano soldi o ricevono abiti di alta moda (tutti rigorosamente regalati!), i loro schiavetti (ops!), volevo scrivere collaboratori, stanno a guardare. Vi sembra giusto?!?!?

Emma al festival di Cannes 

Daniel al festival di Venezia 





  






  






Fans all'evento presso Coin a Venezia 
  ü Siamo giunti quasi alla fine. Se conoscete una di queste beniamine, non avrete potuto non notare la loro mania di protagonismo. Diciamoci la verità: amano essere al centro dell’attenzione, essere fotografate, intervistate (per quale razza di motivo?!?) e spesso rubano anche il tanto sognato red carpet. Normalmente, quando c’è qualche evento di importanza internazionale, c’è sempre almeno una di queste dolci e affettuose principessine, ma oltre alla loro discutibile presenza, ci sono anche grandi attrici e grandi attori. Prendete Emma Watson e Daniel Radcliffe, metteteli allo stesso evento e avrete fiumi e fiumi di fans, paparazzi, giornalisti e chi più ne ha più ne metta. Sono attori, hanno partecipato a grandi successi (vedete Harry Potter) ed è normalissimo che tutta l’attenzione mediatica sia su di loro, ma … la fashion blogger è sempre in agguato, pronta a rubare quel pezzetto di stoffa rossa ai due grandi e giovanissimi attori. Cos’ha lei più di loro? Soldi? Beh, credo che sia difficile superare i 48 milioni di sterline di Harry Potter, allora … avrà più talento? Scusate e tutti gli altri film, a parte gli Harry Potter, di Emma e Daniel? Sarà più bella? Beh, Daniel avrà del fascino … Emma è stata inserita tra le 100 donne più sexy del mondo, insomma che avrà più di loro? 


Emma firma autografi alla World Premiere di Londra 2011 

                                                                                 
Bene miei cari, per oggi ho terminato questa sfiancante, seppur breve, lista del tratti peculiari di queste dolci e affettuose principessine. Ci vediamo al prossimo post … e se ne avvistate una … scappate!!!!